IL CANE NON SI REGGE IN PIEDI: PERCHÉ E COSA FARE
Quando il nostro cane non si regge in piedi all'improvviso, la prima reazione è spesso quella di panico, poiché non sappiamo come intervenire. Assistere il proprio animale domestico in un momento di sofferenza rappresenta uno degli scenari più angoscianti per un proprietario. Come custodi e responsabili del benessere dei nostri amici a quattro zampe, è però nostro compito garantire loro cure adeguate, specialmente quando non sono in grado di comunicare il loro dolore o disagio.
L’incapacità di un cane di utilizzare le zampe, in particolare quelle posteriori, può derivare da molteplici fattori che necessitano di essere approfonditi. In questo articolo esploreremo le principali ragioni per cui un cane potrebbe non riuscire a stare in piedi all'improvviso e i passi da compiere in queste circostanze.
QUANDO IL CANE NON RIESCE A STARE IN PIEDI
Un cane che non riesce più a mantenersi in piedi richiede immediata attenzione veterinaria, in quanto questo sintomo può essere legato a una serie di condizioni, alcune delle quali molto serie. Ecco le possibili cause.
Disturbi neurologici
Ictus: può provocare una debolezza o paralisi improvvisa.
Ernie discali: spesso riscontrate in cani di taglia piccola o media.
Tumori spinali: possono comprimere il midollo spinale, generando sintomi neurologici vari.
Mielopatia degenerativa: una patologia neurologica che colpisce soprattutto i cani più anziani.
Problemi muscolari e scheletrici
Fratture o lussazioni: i traumi possono danneggiare le articolazioni o le ossa.
Miopatie: malattie che interessano i muscoli, causando debolezza e perdita di tono muscolare.
Artrosi: in forma grave, può compromettere seriamente la mobilità e provocare zoppia.
Altre cause
Avvelenamenti: l'ingestione di sostanze tossiche può manifestarsi con sintomi neurologici.
Malattie infettive: alcune patologie possono interessare il sistema nervoso.
Problemi cardiaci: l'insufficienza cardiaca può comportare accumulo di liquidi, difficoltà respiratorie e ridotta mobilità.
Malattie metaboliche: sebbene rare, alcune condizioni come l’ipotiroidismo possono manifestarsi con sintomi neurologici.
COSA FARE QUANDO IL CANE NON SI REGGE IN PIEDI ALL'IMPROVVISO?
Mantenere il cane tranquillo: evitare che si muova troppo o si stressi.
Garantire un ambiente confortevole: predisporre un luogo caldo e accogliente per il riposo del cane.
Somministrare i farmaci indicati dal veterinario: seguire attentamente le prescrizioni del medico.
Attenzione: solo il veterinario è in grado di identificare con precisione la causa del problema e suggerire il trattamento più adeguato. Evitare diagnosi o trattamenti fai da te e rivolgersi tempestivamente a un professionista. Una diagnosi e un intervento tempestivi possono fare la differenza nel percorso di guarigione del cane.
BLOCCO O DEBOLEZZA DELLE ZAMPE POSTERIORI
In alcuni casi, il problema può riguardare esclusivamente le zampe posteriori del cane. Di seguito analizzeremo le principali ragioni di questa condizione.
Le cause della perdita improvvisa dell’uso delle zampe posteriori sono numerose e possono dipendere dall'età, dalla razza o dallo stato di salute generale dell'animale.
Problemi neurologici
Ernie discali: frequenti in razze come i bassotti, possono comprimere il midollo spinale.
Tumori spinali: responsabili di debolezza o paralisi.
Mielopatia degenerativa: una malattia che causa danni irreversibili ai nervi.
Ictus: provoca perdita improvvisa di forza in uno o più arti.
Problemi muscolari e scheletrici
Fratture o lussazioni: traumi che possono compromettere ossa o articolazioni.
Artrosi: in forma avanzata, riduce la mobilità e può causare zoppia.
Miopatie: patologie muscolari che provocano debolezza e atrofia.
Altre cause
Avvelenamenti: sintomi neurologici possono derivare dall’ingestione di sostanze tossiche.
Malattie infettive: alcune infezioni possono interessare il sistema nervoso.
Problemi cardiaci: l’insufficienza cardiaca può compromettere la respirazione e ridurre la capacità motoria.
COSA FARE SE SI NOTANO QUESTI SINTOMI
Non ignorare il problema: contattare immediatamente il proprio veterinario di fiducia.
Descrivere accuratamente i sintomi: fornire tutte le informazioni utili, come durata dei sintomi, eventuali traumi recenti e altri dettagli rilevanti.
Seguire le istruzioni del veterinario: il medico effettuerà un esame clinico approfondito e potrebbe richiedere test diagnostici come analisi del sangue, radiografie o risonanze magnetiche per individuare la causa.
Nell’attesa possiamo:
Mantenere il cane tranquillo: ridurre al minimo stress e movimenti.
Creare un ambiente accogliente: garantire uno spazio caldo e confortevole per il riposo.
Somministrare i farmaci indicati: seguire le prescrizioni veterinarie senza apportare cambiamenti al trattamento prescritto.
Pubblicato originariamente il 28 Gennaio 2025
FAQ SUL CANE CHE NON SI REGGE IN PIEDI
Cosa fare se il cane non si regge sulle zampe?
- Mantenere il cane tranquillo: ridurre al minimo lo stress e i movimenti.
- Creare un ambiente confortevole: offrire uno spazio caldo e sicuro per il riposo.
- Consultare un veterinario: descrivere i sintomi, la loro durata e segnalare eventuali traumi o condizioni preesistenti.
Quando al cane si bloccano le zampe posteriori?
Il blocco delle zampe posteriori può derivare da diverse cause, come:
- Problemi neurologici: ernie discali, mielopatia degenerativa, tumori spinali, o ictus.
- Traumi: fratture o lussazioni delle zampe posteriori.
- Altre condizioni: artrosi avanzata, avvelenamenti o malattie infettive
Cosa significa quando al cane cedono le zampe posteriori?
Il cedimento delle zampe posteriori può essere segno di patologie gravi come mielopatia degenerativa, artrosi, ictus o compressioni spinali da ernie o tumori. Può anche indicare un problema temporaneo, come un trauma o l’ingestione di una sostanza tossica. È importante non trascurare questi sintomi e rivolgersi al veterinario per un esame approfondito.
Ogni situazione è unica, e solo un veterinario può fornire una diagnosi accurata e indicare il trattamento adeguato. Non posticipare mai una visita veterinaria di fronte a segnali preoccupanti: il tempismo è fondamentale per garantire il miglior supporto possibile al tuo amico a quattro zampe.
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